Paola Mattioli
Ospedale “Madre Giuseppina Vannini” Istituto iglie di S. Camillo (già Assistente sociale Ospedale S. Spirito)
Parole chiave: Staling, Violenza.
Riassunto: Il reato di SALKING è entrato a far parte nell’ordinamento penale italiano con il D.L. 23022009 e convertito in L. il 23042019. Si tratta del reato di “atti persecutori”.
Le radici antropologiche della violenza sulle donne da parte di uomini, si basa sulla sua inferiorità muscolare pur possedendo ella una maggiore potenza biologica. Con la riduzione dell’importanza della forza fisica, la donna acquisisce una nuova dimensione causando comportamenti reattivi che spesso sfociano in atti di violenza da parte di uomini.
Il 28112019 l’Istituto Superiore di Sanità ha organizzato un convegno per ribadire che la violenza sulle donne è un problema di salute pubblica.
Il V Municipio del Comune di oma (territorio dove opera l’Ospedale Madre Giuseppina Vanni- ni) ha organizzato molti eventi sull’argomento coinvolgendo rappresentanti di vari Sevizi sanitari e sociali.
Disturbi psico-fisici spesso gravi, affliggono anche i bambini vittime di abusi e maltrattamenti la situazione nella quale un minorenne assiste direttamente o indirettamente o percepisce gli effetti di atti di violenza compiuti su persone di riferimento per lui affettivamente significativi è definita “violenza assistita”.
Dagli ultimi dati ISA le donne 16-70 anni che hanno subito nel corso della loro vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale sono il 31.5 .
Dai dati dei pronto soccorso ospedalieri emerge che una donna su tre è aggredita dal partner.
La violenza sulla donna non è una questiona privata, ma come sottolinea l’ UNIONE EUOPEA, riguarda la società nel suo complesso ed è importante riconoscerne i segnali nelle varie forme psico- logica, economica, sociale e culturale.
La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e lotta contro la violenza sulla donna (ISANUL 2011) prevede che gli Stati predispongano servizi “ servizi specializzati di supporto immediato, per ogni vittima di un qualsiasi atto di violenza che rientra nel campo di applicazione delle Convenzioni”.
I centri antiviolenza costituiscono il fulcro della rete territoriale della presa in carico della vittima di violenza.
necessario anche un impegno maschile come opportunità per costruire vite e relazioni più libere anche per alcuni uomini che devono imparare ad accettare una “moderna” donna nel rispetto delle diversità biologiche che si ripercuotono nell’assunzione di ruoli sociali diversi.
indispensabile fare emergere il fenomeno per lo più sommerso e sottostimato e garantire alla donna supporto, ascolto, accoglienza e protezione.