Scienze omiche e capacity building dei professionisti sanitari: corso di formazione a distanza per i medici italiani

Oggi come non mai risulta evidente la necessità di una linea strategica che renda l’Italia capace di gestire l’attuale rivoluzione ‘omica. In linea con quanto esplicitato nelle “Linee di indirizzo sulla genomica in sanità pubblica” del 2013, e nel nuovo “Piano nazionale per l’innovazione del sistema sanitario basato sulle scienze omiche”, pubblicato il 17 gennaio 2018 in GU, particolare attenzione deve essere data allo sviluppo di una vera e propria literacy del personale sanitario e della popolazione.

Materiali e metodi: Nel contesto del progetto CCM Azione Centrale 2015 “Predisporre strumenti per l’innovazione del sistema sanitario basata sull’uso delle conoscenze genomiche e sulla medicina personalizzata” è stato realizzato un corso di formazione a distanza (FAD) dal titolo “Genetica e genomica pratica”, rivolto ai professionisti medici (in particolare medici di medicina generale – MMG), con l’obiettivo principale di formarli all’utilizzo responsabile delle tecnologie ‘omiche. L’offerta formativa, aperta per la durata di 12 mesi (febbraio 2017 – febbraio 2018) è stata strutturata in modo innovativo e dinamico, secondo i principali modelli della formazione andragogica (Problem-based-learning e case studies). Il corso è stato erogato per un anno sulla piattaforma istituzionale dell’Istituto Superiore di Sanità ed è stato patrocinato dalle società scientifiche di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica e di Genetica Umana.

Risultati. Su 3054 inizialmente iscritti al corso FAD, il 53% ha completato il corso durante l’anno di erogazione. La classe di età maggiormente rappresentata è stata quella 51-65 anni. La distribuzione geografica dei partecipanti è stata del 38,5% per sud/isole, 36,3% per il nord e 25,2% per il centro. I partecipanti sono stati principalmente medici di cure primarie (20,8%), seguiti da medici igienisti (11,5%) e pediatri ospedalieri (10,6%). Dall’analisi dei dati pre-test il bisogno formativo è risultato particolarmente elevato per i medici di cure primarie.

Conclusioni: In un momento come quello attuale, caratterizzato da un progresso scientifico particolarmente stimolante come quello della “rivoluzione ‘omica”, ciascun medico deve essere in grado di coglierne le potenziali ricadute su diagnosi, controllo e trattamento delle malattie. Risulta, pertanto, necessario lavorare sulla costruzione di capacità di tutti i professionisti sanitari a vario titolo coinvolti/coinvolgibili nell’uso delle scienze ‘omiche. La formazione a distanza in genetica/genomica rappresenta, dunque, un metodo soddisfacente nonché low cost per migliorare conoscenze e competenze di tutti gli operatori sanitari. Gli effetti educativi e formativi raggiungibili con corsi come il nostro potrebbero essere rilevanti sia a livello nazionale che internazionale.

Parole chiave: Formazione a distanza, capacity building, scienze omiche.

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Autori: Giovanna Elisa Calabrò1, Alessia Tognetto1, Alfonso Mazzaccara2, Donatella Barbina2, Pietro Carbone2, Debora Guerrera2, Antonio Federici3, Walter Ricciardi,1,4, Stefania Boccia,1,4

1. Sezione di Igiene, Istituto di Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, Italia; 2. Istituto Superiore di Sanità; 3. Ministero della Salute; 4. Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli IRCCS, Roma, Italia.

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Omic sciences and capacity building of health professionals: a distance learning training course for Italian physicians, 2017-2018

Summary: Background: Nowadays, a strategy to manage the current “omic revolution” is needed in Italy. Actions aimed to improve genetic/omics “literacy” among  health professionals and citizens are necessary, based on recommendations outlined in the Italian 2013 Guidelines on genomics in public health, and the 2018 National Plan for the innovation of the health system based on the omic sciences. Materials and methods: In the context of a project funded by the Italian Ministry of Health, a distance-learning course entitled “Genetic and Genomic practices” was developed, targeted at medical professionals (mainly general practitioners). The main objective of the course was to train physicians in the responsible use of omic technologies. The course was structured according to the main models of adult learning theory (Problem-based-learning and case studies) and delivered on the institutional platform of the Italian National Institute of Health for one year, from February 2017 to February 2018, with the endorsement of the Italian Society of Hygiene and Preventive Medicine and the Italian Society of Human Genetics.

Results: In one year, 3,054 participants registered for the course and 53% completed it. About 21% of participants were primary care physicians, 12% were public health physicians and 11% were hospital paediatricians. The most represented age group of participants was 51-65 years and their geographical distribution was 38.5% southern Italy/islands, 36.3% northern Italy and 25.2% central Italy. Pre-test data showed that training needs of primary care physicians was very high.

Conclusions: In the current context, characterized by the “omic revolution”, physicians must be able to understand its potential implications for the diagnosis, control and treatment of diseases. It is therefore necessary to work on capacity building of all health professionals involved in various ways in the use of the “omic sciences”. Distance-learning training in genetic/genomic practices represents a low-cost, satisfactory and clinically applicable method to improve physicians’ knowledge.

Key words: Distance training, capacity building, omics sciences.

 


 

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